sabato 27 luglio 2019

QUALI SONO I MOTIVI DELLA FAME EMOTIVA?

Facciamo una doverosa premessa, ogni persona ha il suo modo di relazionarsi a se stessa, agli altri, al mondo circostante e quindi anche per la fame emotiva non esistono regole universali, ci sono però alcune cause  che possono essere definite comuni al mangiare emotivo.

1)Stress. Quando lo stress è cronico, il cortisolo, l’ormone dello stress, sale a livelli esagerati e può innescare il desiderio dei cibi spazzatura, che hanno il potere di darci energia e piacere immediato. 

2)Le emozioni. Mangiare può essere un modo per disattivare temporaneamente le emozioni scomode: paura, rabbia, tristezza, ansia, solitudine, risentimento, senso di inefficacia e vergogna. Il cibo aiuta ad evitare queste spiacevoli sensazioni interne.


3)La noia e il sentimento di vuoto. Il cibo funge come contenuto del senso di vuoto e nel momento in cui il nostro stomaco si riempie ci distraiamo dai sentimenti di insoddisfazione della nostra vita.

4)Abitudini infantili. Ripensiamo alla nostra infanzia: quante volte ricordiamo che i nostri genitori per premiarci di qualcosa ci hanno comprato un gelato, un cioccolato, un pacco di patatine con dentro la sorpresa? 


5)Influenze sociali. Condividere un pranzo o una cena con altre persone è un ottimo modo per alleviare lo stress, ma il rischio è quello di mangiare troppo. È facile eccedere perché il cibo è lì a portata di tutti o perché tutti mangiano e quindi ci sentiamo autorizzati, e forse meno colpevoli, a farlo anche noi.

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