sabato 20 luglio 2019

FAME EMOTIVA VS FAME FISICA

Ti è mai capitato di mangiare un dolce senza aver fame e senza un bisogno preciso? È probabile che tu abbia sperimentato il potere della fame emotiva.

                       Come distinguerla dalla fame fisica?



La fame emotiva si presenta improvvisamente. Ti colpisce in un istante e la senti come schiacciante e urgente, si percepisce come un bisogno da soddisfare immediatamente. La fame fisica invece si presenta gradualmente e non richiede un soddisfacimento immediato.

La fame emotiva richiede cibi specifici. Quando si ha davvero fame fisica diciamo che ci va tutto bene, nel senso che anche frutta e verdura risultano bastare per farci saziare. La fame emotiva invece richiede “cibo spazzatura”: snack, zuccheri, patatine, salatini che hanno il potere di far scaricare immediatamente la tensione e lo stress, senza necessariamente sentirci sazi.

La fame emotiva porta a mangiare in “modo insensato”. Senza nemmeno accorgertene potresti già aver finito un intero pacco di patatine o un’ intera confezione di gelato senza averci fatto attenzione e quindi senza averne sentito davvero il sapore, come invece succede nella fase fisica.

La fame emotiva non è soddisfatta nemmeno se sei pieno. Continui a mangiare oltre la sazietà. Nella fame fisica invece ci si sente soddisfatti una volta che lo stomaco è pieno. La fame emotiva non si trova nello stomaco, si presenta come un desiderio che parte direttamente dalla testa, mentre la fame fisica si presenta come brontolii o fitte allo stomaco.

La fame emotiva innesca sentimenti di colpa, impotenza e vergogna, sentimenti di solito non presenti nella fame fisica.
Ovviamente mangiare di più in un periodo delle nostra vita o abbuffarsi a una festa non è una cosa necessariamente negativa e non è necessariamente legata alla fame emotiva. 


Ma se il comportamento si dovesse ripetere più volte, è possibile che si rimanga bloccati in un ciclo malsano, dove è importante chiedere aiuto.



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